30/10/2015 –

Ancora una volta il sindaco e la sua maggioranza hanno confermato di che pasta sono fatti: persone arroganti, allergiche alle critiche, mai disponibili al confronto di merito e sempre pronti a denigrare l’opposizione in Consiglio comunale. Ma ieri sera all’ultimo punto all’ordine del giorno, verso le dieci di sera, hanno superato il limite, nella discussione della mozione di cui ero il primo firmatario e sottoscritta dai componenti della Lista Casson e del Pd.
Mi riferisco a un fatto gravissimo già evidenziato dalla stampa quando si è verificato, l’8 settembre scorso, ma liquidato dal sindaco come una “sciocchezza”, una “perdita di tempo”.
L’oggetto del dibattito. Un pseudo giornalista, Eduardo Sivori, generale dei Carabinieri in pensione, durante una puntata della rubrica “Raccomandata Espresso” su Televenezia, ha fatto delle affermazioni gravissime nei confronti della minoranza che siede in Consiglio comunale e della stampa. Tra le altre cose si è riferito all’opposizione con espressioni deliranti del tipo: “mafiosetti di complemento”; “usa metodi della mafia”; “rende poco credibile, ridicolizza, paga la stampa e l’informazione per rendere l’immagine del nemico simile a un clown”; “si serve di schiere di intellettuali, filosofi che pontificano sulla pochezza degli altri, danno voti di bon ton e galateo e sono gli stessi o i loro figli politici che hanno giustificato le BR, bisogna finirla con la pseudopolitica mafiosa, d’accatto”. Brugnaro ha pensato bene di retwittare questi due minuti di delirio mostrando di fatto di avallarne il contenuto, come del resto si capisce chiaramente dal suo intervento in Consiglio comunale. Ieri sera ci saremmo aspettati un segno di solidarietà, ma evidentemente è impossibile da una maggioranza così arrogante e prepotente che ha bocciato la mozione in discussione.
Brugnaro se ne faccia una ragione, deve abituarsi ad accettare le critiche e rispondere nel merito delle proposte concrete che puntualmente presentiamo. Concepisce il confronto solo sul piano dell’offesa, della battuta e della denigrazione personale, ma rifiuta il confronto di merito.
Comunque valutate voi. Ecco la registrazione della caduta di stile di ieri in Consiglio comunale –http://streaming.comune.venezia.it/consiglio29102015.php (da 4:58:20); il link dei tre minuti di delirio su Televenezia – http://www.veneziaradiotv.it/blog/luigi-brugnaro-parlar-chiaro/ ; mentre qui la mozione oggetto della discussione e a questo link- https://nicolapellicani.it/attivita-consiglio-comunale/ – le mozioni presentate ieri da Lista Casson e PD in Consiglio per il dibattito sulle linee programmatiche, tutte sui problemi della città come è stato riconosciuto dagli assessori intervenuti durante il dibattito, forse liberi di esprimere il loro pensiero in quanto in quella fase del dibattito il sindaco non era presente.
Credo che i fatti parlino da soli. Una cosa è certa: io non mollo.

 

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