Il 29 gennaio di 35 anni fa veniva ucciso all’uscita di casa Sergio Gori, vice direttore dello stabilimento Montedison di Marghera. Le indagini sull’omicidio di Gori vengono condotte dal Capo della Sezione Antiterrorismo della Digos, Alfredo Albanese, anche lui pochi mesi dopo vittima delle Brigate Rosse.

Mestre e Venezia hanno pagato un prezzo molto salato durante la “Notte delle Repubblica” quando, attraverso la violenza, fu messo a dura prova la tenuta democratica del nostro Paese.

Ricordare Sergio Gori e le altre vittime del terrorismo è un modo per ricordare a noi stessi quanto è importante difendere quotidianamente le ragioni della democrazia, i suoi valori grazie ai quali sulla violenza deve prevalere sempre il dialogo, la parola, il confronto.

Non dimenticare fa parte dell’impegno collettivo di una comunità che ha scelto di combattere ogni forma di intolleranza.

Nicola Pellicani

29 gennaio 2015

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