08/12/2015 –
Città Metropolitana: si parte con il piede sbagliato. Finito l’esame degli articoli, domani il Consiglio Metropolitano esprimerà il voto conclusivo sullo statuto.
Con grande delusione, siamo chiamati a votare uno statuto inadeguato, costruito con una logica puramente difensiva dello status quo. Di fronte alla necessità di dar vita a uno statuto rivolto al futuro, che indicasse la strada da seguire per realizzare una Grande Città Territorio fondata su tante identità, ma su un’unica piattaforma economico-sociale, si è preferito lasciare le cose come stanno, scrivendo trenta articoli senz’anima. Brugnaro si è nascosto dietro l’esigenza di “semplificare”, in nome di uno statuto agile e snello, e ha finito per produrre un testo vuoto di ogni contenuto, privo di coraggio politico. L’esatto contrario di quanto ha sempre “predicato” , prima in veste di presidente di Confindustria, ora da sindaco di Venezia.