20/12/2015 –

Finalmente sono stati aperti i passaggi pedonali per collegare piazzale Candiani con il Toniolo e il sottoportico dell’ex emeroteca di via Poerio. Due interventi attesi da tempo, in particolare il primo è stato pensato più di quindici anni fa. Con questi due interventi un altro tassello dell’opera di riqualificazione del centro di Mestre prende forma.
E’ davvero singolare che Brugnaro e i suoi assessori da sei mesi non facciano altro che parlare di fantomatici disastri ereditati dalle passate amministrazioni, poi quando tagliano i nastri di interventi ideati, progettati, finanziati e realizzati dalle passate amministrazioni, sembra che si tratti di opere piovute dal cielo.
L’opportunismo a volte non ha limiti. Quando saranno conclusi i progetti avviati dalle amministrazioni di centrosinistra, e sono ancora molti quelli in corso, a partire dalla conclusione dei lavori in Riviera XX Settembre, resterà ancora molto da fare. Quali sono le proposte e le idee della giunta Brugnaro? Siamo sempre in attesa di conoscere i contenuti della “rivoluzione” tanto evocata da Brugnaro, ma ancora di là da venire. L’opera di recupero del centro non è conclusa: intende fare qualcosa per realizzare il mercato coperto (fisso), spostare il mercato settimanale? Intende procedere con l’opera di recupero di Piazza Barche, l’altro pezzo del cuore di Mestre?
Ma la vera emergenza da affrontare oggi riguarda il ripopolamento del centro, sempre meno frequentato e sempre più impoverito di attività: bisogna riportare la vita in centro.
Io alcune proposte concrete le ho avanzate e le rilancerò anche lunedì in Consiglio comunale con una serie mozioni e di emendamenti. Le vetrine spente sono il primo segno di impoverimento di una città. Introduciamo subito una serie di agevolazioni fiscali per favorire le riaperture dei negozi con meno di 250 metri quadri attraverso sconti su Imu, tassa asporto rifiuto e plateatici. Utilizziamo il gettito generato dall’imposta di soggiorno generato in terraferma per migliorare la qualità urbana di Mestre. Organizzare una stagione di eventi, non solo in occasione delle feste comandate, ma durante tutto l’arco dell’anno. Ma Brugnaro preferisce puntare sull’apertura di Blo, un altro mega centro commerciale, accanto alla Nave de Vero.

 

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