19/05/2016 –

Brugnaro blocca la gara. Ennesimo stop alla risoluzione dei problemi della città

Il sindaco ha sospeso la gara per la concessione in uso del Centro Logistico Interscambio Merci al Tronchetto.
Un altro stop alla risoluzione dei problemi della città. Brugnaro celebra un anno di attività con la paralisi totale dell’attività amministrativa. Da oltre nove mesi sono scaduti i termini per la presentazione delle offerte del bando di gara e anziché procedere ad aprire le buste blocca tutto con una lettera, molto confusa, inviata ai partecipanti al bando, in cui sostiene di dover prendere ancora tempo. L’ipotesi che viaggia “sotto acqua” è quella che Brugnaro intenda spostare il mercato ittico nella struttura pensata come Centro di Interscambio. È l’ennesima boutade, come quella dei grattacieli a Porto Marghera e il ponte “stile Rialto” sopra i binari della stazione di Mestre. Tutto fumo negli occhi, senza alcun fondamento. Ma soprattutto senza alcun confronto in Consiglio comunale, il luogo dove per legge devono essere discusse e assunte le decisioni per il futuro della città.
È da quasi vent’anni che si attende che il Centro di Interscambio merci entri in funzione. Sono stati spesi oltre trenta milioni di risorse pubbliche per realizzare un’opera pensata per ridurre il traffico acqueo e il moto ondoso, nonché per diminuire l’occupazione dei posti barca nei canali, oggi riservati alle imbarcazioni da trasporto.
Una struttura pagata con soldi pubblici per uno scopo ben preciso, può essere utilizzata diversamente? E ancora. È possibile adattare una struttura progettata per diventare un polo logistico in un mercato del pesce?
Come se non bastasse il sindaco ha recentemente prorogato senza gara la convenzione con lo Scalo Fluviale Società Cooperativa per tutto il 2016, adducendo come motivazione il mancato completamento dell’iter di assegnazione della concessione. Ora la gara è sospesa sine die. È una procedura legittima?
Sempre al Tronchetto, poche settimane fa, il Comune, dopo mesi di attesa, si è deciso a firmare la convenzione con al società V3, preparata su un piatto d’argento dal Commissario Zappalorto, solo perché intimato a farlo dagli avvocati. In base a tale convenzione la società V3 si impegna a realizzare opere pubbliche per oltre otto milioni di euro, a fronte di una cessione di un’area edificabile. La convenzione prevede la realizzazione di una caserma dei Carabinieri, la demolizione del ponte dismesso, lo spostamento dei parcheggi sotto il People Mover e la sistemazione dei banchi del MOF del Tronchetto.
Ora il sindaco pare voglia modificare le opere da realizzare, ma tutto questo non può essere fatto senza il coinvolgimento del Consiglio comunale. Tocca al Consiglio la discussione e l’approvazione di qualsiasi modifica. Il sindaco deve rassegnarsi all’idea che il Consiglio Comunale non è un’orpello, bensì il luogo di confronto democratico tra i rappresentanti eletti dai cittadini.

tronch1

tronch2

 

Questo sito utilizza cookie, in alcuni casi anche di terze parti. Per maggiori informazioni visita la nostra Privacy Policy. Chiudendo questo banner, scrollando questa pagina, cliccando un link o comunque continuando a navigare questo sito, presti il consenso all'utilizzo dei cookie.