28/06/2016 –

Il governo mette a disposizione 500 milioni per le aree degradate delle città. Il bando scade il 29 agosto. Si possono sbloccare progetti fermi da anni. Il Comune si sta muovendo?

Conto alla rovescia per partecipare al bando relativo al “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie” (Dpcm 25 maggio 2016). I Comuni hanno due mesi di tempo per presentare progetti finanziabili. Ho presentato una mozione per sapere se il Comune si sta muovendo.
Sono disponibili 500 milioni messi a disposizione dal governo, che possono diventare molti di più con l’effetto moltiplicatore generato da finanziamenti di altri enti pubblici e operatori privati.
C’è tempo fino al 29 agosto per presentare progetti finanziabili. Per concorrere è necessario presentare progetti preliminari approvati con l’impegno di giungere alla progettazione definitiva nei 60 giorni successivi.
Un bando molto simile è stato presentato nel 2012, il Piano Città che ha consentito all’amministrazione comunale di beneficiare di 9,8 milioni di euro, di cui 4,3 milioni per la riqualificazione dell’asse compreso tra via Poerio e Riviera XX Settembre, 3,9 milioni per la rigenerazione di 355 alloggi Erp alle Vaschette a Marghera e 1,6 milioni per la ristrutturazione del Brolo di Villa Erizzo, sede della Biblioteca comunale. Tutti lavori in fase di ultimazione.
Il Comune e la Città Metropolitana si stanno attivando per partecipare al bando? Il Programma straordinario del governo Renzi rappresenta un’opportunità per sbloccare progetti fermi da anni, visto che è già stato chiarito che gli interventi possono interessare tutte le aree degradate, non solamente quelle situate nelle zone ai margini delle città.
In una stagione di forte carenza di risorse per investimenti, diventa fondamentale poter usufruire di fondi statali come quelli previsti dal bando in oggetto.

Ci sono molte aree ed edifici in degrado in attesa da tempo di interventi di rigenerazione urbana, a partire dalla riqualificazione dell’area dell’ex Umberto I: il Comune ha due mesi di tempo per elaborare il progetto preliminare per il recupero dei vecchi padiglioni.
Il bando governativo sarebbe lo strumento adeguato per favorire la riqualificazione dell’area, agevolando così il definitivo passaggio all’amministrazione comunale e il recupero degli ex padiglioni storici (De Zottis, Pozzan, Cecchini, l’ex Direzione sanitaria e il complesso “ex casa suore” e “chiesetta neo gotica”) e di 18 mila mq di verde pubblico che, in base al protocollo sottoscritto il 12/11/2013 (PG n. 492498) devono essere ceduti al Comune. In un anno l’amministrazione Brugnaro non ha fatto nulla anche su questo fronte, come intende utilizzare gli ex padiglioni dell’Umberto I?
Ci sono molti altri progetti di rigenerazione urbana in attesa di finanziamenti. Un elenco lungo che comprende certamente la riqualificazione di Piazza Barche, la ristrutturazione dell’ex emeroteca in via Poerio e dell’ex scuola De Amicis; la rigenerazione di Forte Marghera e dei padiglioni dell’Arsenale a Venezia; la realizzazione del monoblocco per l’ampliamento della Biblioteca di Villa Erizzo, per cui esiste già una progettazione; il completamento del Parco di San Giuliano; il proseguimento dell’opera di riqualificazione dell’area delle Vaschette e della zona di via del Bosco a Marghera; il recupero dell’area dell’ex Parco ferroviario; l’ex Edison a Marghera oggetto, tra l’altro, di un progetto da parte del gruppo di lavoro G124 coordinato da Renzo Piano.
Il sindaco intende cogliere questa opportunità partecipando al bando o la città perderà anche questa occasione?

 

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