02/08/2016 –

Non c’è pace per gli abitanti di via Gazzera Alta. Si scopre che non solo sono ostaggi da anni dei cantieri per la stazione SFMR, e prigionieri tra i binari ferroviari delle linee Venezia – Trieste e Venezia – Treviso e il viadotto della Tangenziale, ma in prossimità del civico 13 da otto anni c’è una perdita dall’acquedotto, dal diametro di un metro, che trasporta l’acqua potabile a Venezia.
Gli abitanti hanno da tempo chiesto l’intervento del Comune e di Veritas.
I tecnici hanno già avuto modo di accertare, attraverso prelievi di campioni, che si tratta di acqua potabile, ma nonostante tutto dopo otto anni la perdita continua.
L’acquedotto interessato è uno dei primi realizzati in città, all’inizio del ‘900. Negli anni sono state realizzate nel sottosuolo diverse opere, che rendono molto complicato qualsiasi tipo d’intervento.
Nel tempo con i lavori in corso, è stata scavata una grande buca che diventa una piscina di acqua potabile. Quanti metri cubi di acqua potabile sono stati sprecati in otto anni? Nei giorni scorsi, su mia iniziativa, i tecnici di Veritas si sono nuovamente riuniti a consulto e pare che quando riprenderanno i cantieri si decideranno ad intervenire per riparare la falla. Intanto il tempo passa e da quasi un decennio continua ininterrottamente la perdita d’acqua. Mi chiedo se il sindaco e la giunta ne fossero a conoscenza e se intendano sollecitare la risoluzione di un problema che, oltre a rappresentare uno spreco di denaro pubblico, alimenta i disagi di quei nostri concittadini che risiedono in un’area già fortemente penalizzata, come è stato possibile evidenziare nel corso delle commissioni lavori pubblici e urbanistica che si sono riunite per discutere una mia interpellanza sui nodi da sciogliere nella zona.
Ora presenterò un’interpellanza anche sul tema della perdita d’acqua.

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