27/02/2017 –

È paradossale che la giunta Brugnaro fissi gli obiettivi per i dipendenti relativi ai premi di produttività del 2016, a fine febbraio 2017. È evidente che si tratta di atti palesemente illegittimi che si prestano a centinaia di ricorsi.
Stavolta il sindaco Brugnaro non potrà dare la colpa del ritardo alla passata amministrazione…
Il sindaco parla tanto di merito senza però fissare gli obiettivi. Si tratta dell’ennesimo pasticcio ad opera di Brugnaro che fa il paio con le parole pronunciate la scorsa settimana, secondo cui vorrebbe applicare il prossimo contratto solamente ai dipendenti iscritti al sindacato che siederà al tavolo della trattativa. Parole senza senso, pronunciate solo per alimentare un clima di tensione già alta all’interno degli uffici comunali.
Leggo inoltre con grande preoccupazione sulla stampa che il sindaco starebbe facendo indebite pressioni sui dirigenti affinchè differenzino le valutazioni penalizzando il 10/20 per cento del personale, in modo da dimostrare che il premio di produttività non viene assegnato a tutti.
La differenziazione dei premi in base ai risultati raggiunti c’è sempre stata nel Comune di Venezia, non la scopre Brugnaro. La novità è semmai la determinazione dei risultati due mesi dopo la conclusione dell’anno. Un vero pasticcio destinato a finire in tribunale.

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