12/07/2017 –

Thetis: il 20 luglio in Consiglio Comunale verrà presentato un ordine del giorno unitario per chiedere ai commissari straordinari del Consorzio Venezia Nuova il ritiro delle 45 procedure di licenziamento e l’apertura di una trattativa sul futuro dell’azienda. L’audizione di ieri in Consiglio con Fiengo, Ossola e Montanari è stata deludente. I commissari sono apparsi troppo condizionati dalle imprese del Consorzio (in primis Mantovani, Condotte e Fincosit), gli stessi protagonisti dello scandalo del Mose che vogliono la liquidazione di Thetis. Al contrario Thetis rappresenta una realtà aziendale innovativa, che va difesa e rilanciata nell’interesse della città. Ciò è emerso con chiarezza in Consiglio Comunale, in Consiglio Regionale e in Parlamento. Per rilanciarla non può essere spacchettata, vendendo singoli rami d’azienda, cercando di ricollocare una parte di dipendenti, per poi chiuderla. Vanno cercati investitori. D’Apollonia e Fincanteri, società leader nel campo dell’ingegneria, avevano manifestato interessamento per acquisire Thetis, ma non hanno ottenuto sufficienti garanzie. E’ forse perché Mantovani e soci non vogliono concorrenti per il dopo-Mose? La partita, ammesso che il cantiere venga concluso, e non si trasformi nella più colossale delle incompiute, sembra di capire sia tutta qui: la gestione e la manutenzione dell’opera, che vale almeno 50 milioni l’anno.

Questo sito utilizza cookie, in alcuni casi anche di terze parti. Per maggiori informazioni visita la nostra Privacy Policy. Chiudendo questo banner, scrollando questa pagina, cliccando un link o comunque continuando a navigare questo sito, presti il consenso all'utilizzo dei cookie.