18/05/2018 –
La maggioranza ha deciso all’ultimo momento di revocare, in modo immotivato, la VII Commissione (Patrimonio), in programma lunedì prossimo 21 maggio, con all’ordine del giorno l’inizio dell’esame della mia proposta di Regolamento per i Beni Comuni, per poi riconvocarla venerdì 8 giugno. Perché?
Risale a ben otto mesi fa la presentazione della delibera di iniziativa consiliare. Finalmente dopo un’estenuante procedura interna agli uffici, la delibera era approdata in Commissione, ma l’amministrazione si è accorta che su un tema di grande interesse, da tempo al centro dell’attenzione della politica e attorno al quale sta crescendo soprattutto l’interesse dell’opinione pubblica, non aveva ancora elaborato una sua proposta.
Così ha deciso di rinviare tutto. In attesa di cosa? Lo vedremo l’8 giugno. Ma è chiaro che nel frattempo gli uffici del Comune cercheranno di confezionare in fretta e furia una proposta a nome della Giunta, da presentare in Commissione, in modo da cercare di oscurare la mia iniziativa, frutto di un percorso iniziato nel 2016 con il gruppo G124 di Renzo Piano.
Se così fosse sarebbe un espediente, anche un po’ goffo, per non riconoscere a un’opposizione costruttiva il merito di aver presentato una proposta intelligente che va incontro alle esigenze dell’amministrazione e della cittadinanza.
Comunque ritengo che la cosa importante sia che Venezia si doti di un Regolamento per i Beni Comuni, uno strumento innovativo nel governo delle città.
Ero pronto fin dall’inizio a lavorare assieme alla maggioranza per trovare una sintesi unitaria e confermo questa impostazione. Del resto stiamo parlando di uno strumento regolamentare che è già stato approvato in più di cento Comuni in Italia, sempre all’unanimità. Mi auguro che Venezia non faccia eccezione.