28/09/2018 –

Oggi in Consiglio Metropolitano, nel corso del mio intervento, ho annunciato di aver presentato un’interrogazione alla Camera, che sarà accompagnata da un question time in Commissione Ambiente, sull’urgenza di trasferire alla Città Metropolitana le competenze per la disciplina delle acque della laguna.

La sentenza che annulla le multe per eccesso di velocità è paradigmatica del caos che regna nella laguna di Venezia.
Frammentazioni di competenze tra una miriade di Enti, accompagnate da una giungla di norme. Il governo non può abbandonare Venezia a sé stessa. Da anni viene annunciata la necessità di riunificare in un unico soggetto le competenze sulle acque lagunari, ma si continua a rinviare. Mi riferisco anzitutto alla disciplina della navigazione, della manutenzione delle briccole e alla gestione degli approdi. In assenza di una decisione in materia diventerà impossibile la gestione del traffico lagunare e la riduzione del moto ondoso.
Credo che, limitatamente a questi aspetti, sia sufficiente procedere con l’attuazione del decreto che trasferisce tali competenze dall’ex Magistrato alle Acque alla Città Metropolitana. Altra questione sarà la gestione del Mose, qualora finiscano i cantieri, fermi da un anno, nonostante i lavori siano al 94 per cento.
Cosa intende fare il governo? La Ministra agli Affari Regionali Erika Stefani è al corrente di quest’emergenza che sta trasformando la laguna di Venezia in un farwest?

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