01/10/2018 –

Lo sfregio al leoncino è solo l’ultimo episodio di una serie di atti vandalici che subisce il patrimonio monumentale di Venezia, che si sommano ad una continua mancanza di rispetto alla città, vittima di un uso turistico consumistico insopportabile.

I veneziani sono offesi e mortificati da questo ennesimo episodio. È necessaria una politica che assicuri decoro ma soprattutto più controlli, maggior sicurezza, Venezia è una città patrimonio dell’umanità, e va adeguatamente difesa e tutelata.

Quali iniziative intende assumere il Governo? Quali misure intende assumere per tutelare il patrimonio artistico della città, in particolare di Piazza San Marco e della Basilica?

È necessario intensificare i controlli e renderli più efficaci. Raccolgo e faccio mio l’appello lanciato dal Primo Procuratore di San Marco Carlo Alberto Tesserin e dall’Associazione Piazza San Marco, perché la Piazza non può essere abbandonata a sé stessa e non può restare senza sorveglianza.

È urgente l’intervento del governo per garantire il patrimonio artistico della città e contrastare in maniera più efficace il continuo ripetersi di atti vandalici e di mancanza di rispetto del decoro rafforzando i presidi di sicurezza, nonché in considerazione della specialità di Venezia di aggravare le pene relative a siffatti episodi di vandalismo con l’obiettivo di una effettiva deterrenza.

È fondamentale che i responsabili dello sfregio del leoncino vengano non solo puniti secondo la legge ma anche vincolati alle azioni di ripristino come risarcimento nei confronti della città.

Per questo ho presentato un’interrogazione – QUI  – ai Ministri dei Beni e delle Attività Culturali, dell’Interno e della Giustizia.

Questo sito utilizza cookie, in alcuni casi anche di terze parti. Per maggiori informazioni visita la nostra Privacy Policy. Chiudendo questo banner, scrollando questa pagina, cliccando un link o comunque continuando a navigare questo sito, presti il consenso all'utilizzo dei cookie.