Ci sono luoghi simbolo della città che oggi appaiono confinati in una posizione laterale, quando non addirittura marginale, nel sistema della vita cittadina. Luoghi che invece devono tornare ad occupare il centro della scena, diventando oggetto di specifiche politiche di rivitalizzazione. Il mio programma in questi giorni si sta arricchendo di nuove schede che tematizzano individualmente, uno per uno, questi luoghi, identificando le prime azioni necessarie per innescare attorno ad essi dinamismi nuovi e virtuosi. Queste schede, come sempre, sono il frutto dell’incontro tra le mie proposte e le sensibilità, le istanze dei cittadini. Il risultato di una campagna elettorale vissuta non come ricerca del consenso ma come occasione di co-progettazione delle future politiche cittadine, un processo reale di partecipazione.
Tra le schede rese disponibili online, una riguarda l’Arsenale di Venezia. Vi invito a leggerla. Illustra alcuni fronti d’azione che – pur rappresentando solo i primi passi di un cammino che necessariamente sarà molto più lungo e articolato – restituiscono una filosofia di fondo: l’approccio che vogliamo adottare nel percorso di valorizzazione di questa risorsa della città.