21/11/2018 –

La commissione UE boccia, com’era prevedibile, la manovra del governo, che anticipa l’apertura della procedura di infrazione, che costerà ai cittadini almeno 60 miliardi.
Il governo è ora schierato in aula, ma non profferisce parola mentre il Paese va a rotoli. Anzi, cercherà di far approvare il disegno di legge anticorruzione, con l’emendamento passato ieri che salva i condannati della Lega per peculato, mentre lo spread brucia miliardi di euro e anche l’Istat, dopo UE, FMI, e Ufficio parlamentare di bilancio, rivede al ribasso le stime di crescita del PIL. La manovra del popolo pagata cara dai cittadini, proprio un bel cambiamento.

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