17/01/2019 –

Question time in Commissione Ambiente sulla “grande muraglia” di Porto Marghera. Il Ministero dell’Ambiente risponde a una mia interrogazione e annuncia di aver trasferito i soldi del governo Renzi/Gentiloni alla Regione. Ma non ci sono ancora le risorse per concludere l’opera.
Insomma, il governo giallo-verde continua a barcamenarsi senza offrire soluzioni concrete per il futuro della città di Venezia. I “gialli” mi rispondono attraverso il Sottosegretario che i soldi sono quelli del governo Renzi/Gentiloni e i “verdi” dovrebbero dire a Zaia di spenderli. Siamo a un rimpallo di responsabilità sulla pelle di Venezia.
Le novità: il Ministero dell’Ambiente ha finalmente trasferito le risorse stanziate dal governo Renzi/Gentiloni Alla Regione. Con le risorse trasferite alla regione sarà possibile eseguire una serie di interventi dettagliati nell’allegato. Tali lavori inizieranno nel 2020 per concludersi nel 2023 e sarà necessario stipulare uno accordo di Programma in corso di definizione. Secondo quanto riferito dal sottosegretario Salvatore Micillo allo stato attuale risultano disponibili oltre 103,7 milioni. Una cifra composta dai circa 70 milioni messi a disposizione dai governi centrosinistra con il Patto per Venezia e oltre 10,6 milioni derivanti dall’Accordo di Programma del 2012 e altri 22,9 derivanti da altri risarcimenti delle aziende ritenute responsabili degli inquinamenti delle aree. (vedi risposta del governo allegata) Qualcosa si muove grazie agli impegni dei governi precedenti ma all’appello mancano sempre decine di milioni per concludere l’opera di marginamento. Un intervento strategico per la città di Venezia, in quanto accanto alle opere di salvaguardia della città antica è altrettanto urgente un’azione di rigenerazione industriale e produttiva con attività compatibili a Porto Marghera. Ma finché non sarà conclusa la “grande muraglia” resterà molto complicato pensare in modo concreto alle bonifiche delle aree e all’insediamento di nuove imprese. La ripresa e la conclusione dei marginamenti risulta quanto mai indispensabile tanto più oggi alla luce del fatto che Venezia è stata riconosciuta Area di Crisi Complessa che ha consentito l’ottenimento di un finanziamento statale di 26,5 milioni che avranno un effetto moltiplicatore di investimenti per il rilancio del sito e la creazione di nuovi posti di lavoro.

QUI la risposta del governo

QUI la mia interrogazione

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