31/01/2019 –

L’Italia è entrata in recessione. Lo certificano i dati #Istat rilasciati oggi e che il presidente Conte, dimostrando doti divinatorie, aveva anticipato ieri. Il PIL è in calo dello 0,2% nell’ultimo trimestre del 2018. Calano anche i lavoratori con il posto fisso (-35mila), a fronte di un aumento di quelli con contratto a termine (+47 mila), mettendo l’Italia al penultimo posto in Europa per tasso di occupazione, davanti solo alla Grecia.
Questi sono i primi effetti del governo del cambiamento, che aveva annunciato dal balcone di Palazzo Chigi la fine della povertà e a seguire un boom economico senza precedenti per il Paese. Ora Di Maio con una conferenza stampa surreale e bugiarda scarica la colpa ai governi precedenti, per evitare di prendersi la responsabilità della propria incapacità. Sono i primi risultati dei provvedimenti adottati e di una manovrina, senza strategia per il Paese, senza un piano di investimenti, con i mercati che stanno bruciando i nostri risparmi
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