14/02/2019 –

Vallone Moranzani: palleggiamento di responsabilità tra governo e Regione per riprendere il filo del discorso per la realizzazione del grande parco urbano tra Marghera e Malcontenta.

Oggi il Ministero dell’Ambiente con il Sottosegretario Salvatore Micillo ha replicato alla mia interrogazione a risposta immediata in Commissione, dimostrando ancora una volta disinteresse per il futuro della città.

L’interramento dell’elettrodotto, che porterà un investimento di 420 milioni, era atteso da anni ed è la condizione per avviare il progetto di rigenerazione urbana, ambientale ed economica del Vallone Moranzani. Il governo rimpalla le responsabilità alla Regione cui compete, in base all’accordo di programma, l’individuazione delle risorse per la realizzazione del parco urbano Moranzani.

Bisogna convocare subito un tavolo istituzionale con tutti i soggetti interessati al progetto, realizzato una decina di anni fa coinvolgendo non solo tutte le istituzioni, ma frutto di un percorso partecipato con i cittadini di Marghera.

Un progetto innovativo, come è noto la zona in questione è zona di discariche di rifiuti industriali oggi dismessi, pesantemente degradata e il progetto prevedeva la realizzazione di circa 200 ettari di parco urbano allocando su una collina sedimenti e fanghi pericolosi, resi stabili e non reattivi, realizzando una fascia verde per separare la zona industriale di Porto Marghera dai centri abitati.

È necessario rilanciare l’iniziativa in tutte le sedi per far rinascere il progetto del parco del Vallone Moranzani, che rappresenta un atto di risarcimento nei confronti di un città così pesantemente penalizzata da uno sviluppo industriale scriteriato nel corso del Novecento.

QUI la risposta del Ministero

 

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