23/02/2019 –

EMERGENZA PERSONALE NEGLI UFFICI GIUDIZIARI A VENEZIA
SERVE PIÙ ATTENZIONE DEL GOVERNO
Le ultime inchieste dimostrano che bisogna potenziare gli uffici

Le inchieste della DDA di Venezia dei giorni scorsi hanno portato alla scoperta in Veneto di un sistema criminale molto strutturato, con arresti di diversi esponenti della ‘ndrangheta e della camorra, affiliati ai clan dei Casalesi, accusati di reati molto gravi come estorsione, usura, riciclaggio, rapina, spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, scommesse e subappalti illegali. Ciò ha messo in luce la necessità di avere un sistema giudiziario adeguato, in grado di agire rapidamente.

Qualche settimana fa, nel corso dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2019 della Corte d’Appello di Venezia, è emerso come vi sia un grosso problema relativo alla carenza di personale negli uffici giudiziari, in particolare magistrati e amministrativi. Una vera e propria emergenza di personale che ho potuto constatare anche nel corso di vari incontri che ho avuto in questo periodo.
Dai dati risulta come al momento vi sia un assistente ogni due magistrati e le figure amministrative siano 70 su una pianta organica di 120, tra l’altro molti lavoratori precari, addirittura tirocinanti. Mancano 3 funzionari su 7 e 2 cancellieri sui 4 previsti. Con la conseguenza che vi sono moltissimi procedimenti da smaltire, addirittura circa 4mila in attesa di giudizio. Si allungano i tempi delle cause e moltissimi procedimenti finiscono in prescrizione.

Per questi motivi ho presentato un’interrogazione al Ministro della Giustizia per sapere se intende adottare misure volte all’efficientamento della macchina giudiziaria Veneta, potenziando gli organici con il personale necessario per garantire un corretto funzionamento della Corte d’Appello di Venezia.

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