08/07/2019 –

Stop al passaggio delle Grandi Navi nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca. Il governo si assuma la responsabilità di decidere.

L’episodio di ieri è di una gravità inaudita. Per pochissimo è stata evitata una tragedia. Vanno subito accertate le responsabilità in quanto le previsioni meteo almeno da un’ora e mezza prima annunciavano forte maltempo. È stata una scelta irresponsabile decidere di far partire la nave.

La Capitaneria di Porto, i piloti del Porto avrebbero dovuto pretendere il rinvio della partenza. Sarebbe bastato poco, forse appena un’ora. Ma purtroppo esiste un atteggiamento di sudditanza nei confronti delle compagnie di navigazione, che sono ossessionate dal rispetto dei tempi per le varie tappe della crociera. Business is business…

Ma la sicurezza e il rispetto per la città di Venezia, Patrimonio dell’Umanità, vengono prima di tutto. Dopo questo episodio bisogna pensare a una misura drastica: chiudere i passaggi dal Canale della Giudecca e dal Bacino di San Marco.

L’ultima seduta del Comitatone, convocato dal governo di centrosinistra nel novembre 2017, aveva preso delle decisioni che sono ancora valide. C’è la possibilità di tutelare Venezia, di difendere la crocieristica e i posti di lavoro. Ed era prevista anche una soluzione transitoria, subito applicabile.

Ci vuole però il coraggio di prendere delle decisioni. Il Ministro alla Confusione Toninelli aveva annunciato entro il 30 giugno una proposta concreta per allontanare le navi dal Bacino di San Marco e dal canale della Giudecca. Ma ancora oggi non trova di meglio che annunciare altri rinvii.

Caro Ministro, la tattica di buttare la palla avanti lasciando le cose come stanno scarica i problemi sui veneziani, penalizzando la città e l’intero Paese. Quantomeno convochi immediatamente il Comitatone e si confronti con la città.

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