23/07/2019 –

Le parole di Raffaele Cantone nella lettera con cui annuncia le dimissioni da Presidente dell’ANAC, devono far riflettere: “…sento che un ciclo si e’ definitivamente concluso, anche per il manifestarsi di un diverso approccio culturale nei confronti dell’ANAC e del suo ruolo”.
Il lavoro di Cantone in questi anni è stato prezioso, e per questo voglio ringraziarlo, ma è evidente che con il governo gialloverde la lotta alla corruzione si è indebolita.
In questi mesi Cantone infatti non ha lesinato critiche al governo su diversi provvedimenti, dal decreto Genova al decreto Crescita, e sulle norme del decreto Sblocca Cantieri riferite all’innalzamento del limite per gli appalti senza gara. Solo qualche settimana fa, in audizione in Commissione Antimafia, esprimeva preoccupazione per le regole sui subappalti, terreno fertile sia per le infiltrazioni mafiose che per il rischio di scarsa qualità nei lavori.

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