25/07/2019 –

Decreto Sicurezza bis: il governo ha scelto la strada della fiducia, evitando ancora una volta il confronto in Aula e tradendo la centralità del Parlamento.

Con l’ordine del giorno da me presentato – QUI -, accolto dal governo la maggioranza gialloverde si è impegnata a rafforzare, a partire da quest’anno, in termini di uomini e mezzi, i presidi e le forze dell’ordine della Città Metropolitana di Venezia. Adesso misureremo il governo a rispettare questo impegno. Sarà soprattutto il prefetto a dover vigilare.

L’ordine del giorno nasce dai fatti di cronaca degli ultimi mesi, in particolare sulla necessità di affrontare in modo adeguato il fenomeno delle baby gang, che in questi ultimi tempi ha destato scalpore e indignazione per l’efferatezza delle azioni di cui sono state protagoniste a Venezia, Mestre, Treviso e da ultimo a Jesolo, dove sono stati aggrediti bagnini e agenti di polizia. Una escalation di violenze, sempre postate sui social network, che merita un necessario approfondimento e su cui bisogna intervenire rapidamente. È il momento di agire con misure di repressione ma anche con serie azioni di prevenzione.

In particolare è importante il rafforzamento della polizia postale, così come è fondamentale supportare il lavoro con figure più attente alle problematiche giovanili. Anche In questo campo lo Stato deve riconquistare autorevolezza.

L’ordine del giorno evidenzia anche la necessità di aumentare controlli in laguna, sempre più teatro di incidenti mortali, per scongiurare situazioni di pericolo e per un controllo capillare di uno spazio marittimo molto affollato.

Inoltre l’odg, alla luce della missione della Commissione Antimafia della scorsa settimana, ha messo in luce come non sia più rinviabile il potenziamento degli organici delle forze dell’ordine e degli uffici giudiziari, in quanto è ormai evidente che le mafie hanno messo radici profonde in tutto il territorio. Questo è quello che hanno chiesto Procura e forze dell’ordine durante le numerose audizioni e questo mio ordine del giorno rappresenta una prima risposta concreta.

Ora sarà compito del governo rispettare gli impegni presi con i veneziani e i veneti.

 

 

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