06/08/2019 –

Antimafia: l’inchiesta su Armando Siri porta anche nel Veneto, a Verona. I punti di contatto tra Verona e Siri sono due. Il primo è Vito Nicastri, imprenditore dell’eolico, emissario del capo della mafia Matteo Messina Denaro. Il secondo è riconducibile al prestito di 750 mila euro ottenuto da Siri dalla Banca agricola commerciale di San Marino, il cui direttore il veronese Marco Perotti, in precedenza era capo area per il Veneto di un importante istituto bancario. Ma, come riferito dall’Espresso, c’è anche un’altra veronese che appare in quella transazione, una donna tanto misteriosa quanto bella.

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link articolo Espresso 12/08/2019

 

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