Nel decreto Energia (dl 17/2022) licenziato ieri dalle commissioni Ambiente e Attività produttive che lunedì approda in aula alla Camera, sono state approvate molte proposte del PD che consentiranno di accelerare la realizzazione di impianti di energia rinnovabile e di aumentare la nostra indipendenza energetica. Con i nostri emendamenti sono state semplificate le procedure per il repowering degli impianti esistenti e la realizzazione delle infrastrutture elettriche, estesa la procedura semplificata a modifiche e interventi finalizzati a aumentare la produzione di energia verde. Il pacchetto di emendamenti si aggiunge all’emendamento che estende alle piccole imprese gasivore la possibilità di acquisto di gas a prezzo calmierato, come già comunicato.

Fotovoltaico sui tetti dei centri storici. Sono primo firmatario del maxi-emendamento che amplia la possibilità di realizzare con procedura libera, il fotovoltaico nelle zone A nei centri storici per favorire la generazione distribuita di energia pulita, salvaguardando le aree di effettivo pregio architettonico e paesaggistico. Sarà permesso installare pannelli con modalità semplificate, solo nelle coperture non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici e non sarà possibile sulle copertura i cui manti siano realizzati in materiali della tradizione locale.

Con questa norma si tutelano i luoghi di pregio e contestualmente si punta a favorire la produzione di energia pulita a basso costo. È attraverso misure come queste che si contribuisce concretamente ad alimentare politiche volte allo sviluppo sostenibile.

Fotovoltaico in zone industriali. Molto rilevante anche l’emendamento che introduce procedure semplificate per l’installazione di impianti fotovoltaici in aree industriali, produttive o commerciali, in discariche e cave dismesse.

Penso alle potenzialità di riservare zone al fotovoltaico in un’area industriale sterminata come Porto Marghera che si sviluppa in oltre duemila ettari. 

Agrivoltaico. Gli emendamenti del Pd sono intervenuti anche per sostenere lo sviluppo dell’agrivoltaico di ultima generazione, che consente l’installazione di pannelli sollevati dal suolo con la possibilità di mantenere coltivazioni a terra, cancellando contestualmente gli incentivi per il fotovoltaico a terra in aree agricole, un sistema che spesso si sono dimostrate oggetto di speculazioni oltre a favorire il consumo di suolo. 

Fotovoltaico sulle Green belt. È  stata approvata inoltre la norma sulle “green-belt” per favorire lo sviluppo di impianti fotovoltaici a servizio di aree produttive, nelle aree interne agli impianti industriali e nella fascia adiacente alle infrastrutture autostradali, dove si applicheranno immediatamente le semplificazioni previste per le aree idonee, in attesa che il Governo e le Regioni provvedano rapidamente alla individuazione delle aree idonee prevista da decreto 199/21.

Questi emendamenti, insieme ad altre norme approvate per sostenere le imprese più colpite dall’aumento dei costi di energia elettrica e gas come le vetrerie di Murano sono volte a promuovere La cultura della responsabilità e del risparmio energetico: la strada giusta per accelerare la transizione del nostro Paese verso un modello energetico più sostenibile e sicuro, che diminuisca la nostra dipendenza dalle fonti fossili, a partire dal gas russo.

IL DECRETO ENERGIA
RASSEGNA STAMPA

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