Torno sulla vicenda di Riviera XX settembre. Anzitutto per riportare l’attenzione su una questione che sta portando disagi reali a molti cittadini, e poi perché anche gli ultimi sviluppi mi permettono di evidenziare una volta di più l’importanza di dare alla futura amministrazione un un modus operandi che sia realmente fondato sull’ascolto dei cittadini e sull’attenzione alle esigenze degli abitanti. Altrimenti, piuttosto che risolvere i problemi, se ne creano.

Oggi sono iniziati i cantieri per l’apertura del secondo tratto del Marzenego in Riviera XX settembre, creando molte difficoltà ai residenti e ai commercianti di tutta la zona, compresa via Verdi.
Un cantiere calato dall’alto, che la passata amministrazione ha avviato senza mai confrontarsi con gli abitanti e gli operatori economici della zona. La futura amministrazione userà il metodo del confronto e della partecipazione per tutte le scelte strategiche della città.

È cambiata la viabilità con una segnaletica poco chiara, che genera confusione tra gli automobilisti. Nel tratto compreso tra via Verdi e Riviera XX settembre, all’altezza della nuova edicola, nel corso della giornata sono passate decine di auto, creando anche pericoli per i pedoni e i ciclisti. Il Comune deve intervenire al più presto per gestire il cantiere, in modo da alleviare i disagi e ridurre a zero i rischi.

Inoltre è stato introdotto lungo tutta Riviera XX settembre il divieto di sosta, generando problemi ai residenti con abbonamento, che adesso hanno difficoltà a trovare posto per l’auto. Com’è noto la maggior parte dei palazzi della Riviera non sono dotati di un numero adeguato di posti auto, essendo edifici costruiti negli anni ’50 quando avevamo a che fare con un’altra realtà urbana.
L’amministrazione ha quindi il dovere di dire subito dove questi residenti potranno trovare posto per le auto.

Contestualmente vanno introdotte agevolazioni fiscali a sostegno dei commercianti della Riviera e di via Verdi, che da anni si trovano isolati da un cantiere che sembra essere infinito. Evidentemente, questa dovrà essere la prima emergenza che la prossima amministrazione dovrà affrontare in terraferma.

È chiaro, ma è bene ribadirlo per l’ennesima volta, che non si dovrà più parlare di apertura del pezzo finale della Riviera XX settembre, perché nessuno la vuole. L’amministrazione deve invece impegnarsi ad avviare fin da subito un progetto di riqualificazione di qualità, che comprenda il tratto di Riviera XX settembre che va dal civico 30 all’incrocio con via Circonvallazione. Tale progetto dovrà assolutamente includere anche la riqualificazione di via Verdi e delle vie Nazario Sauro e Fratelli Respighi.

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