Ho fatto un giro per la stazione di Santa Lucia a Venezia, incontrando vari operatori che lavorano nello scalo ferroviario. Sono oltre 400 gli addetti extra ferroviari che quotidianamente si muovono all’interno della stazione: insicurezza, abusivismo, scarsa pulizia sono i problemi che si trovano ad affrontare.
Ricordo che mediamente 80/100 mila persone arrivano e partono ogni giorno a Santa Lucia, con punte di 200 mila e anche oltre in alcuni momenti dell’anno. L’area è una delle principali porte di accesso alla città.

Ho incontrato i lavoratori della cooperativa Portabagagli. Il suo Presidente Francesco Lionello mi ha esposto tutti i problemi che la coop, che conta circa una settantina di persone tra soci e dipendenti, si trova ad affrontare quotidianamente. A partire dalla concorrenza sleale dei portabagagli abusivi, da cui la stazione è ormai invasa.

Per garantire la sicurezza in stazione servono più controlli da parte delle forze dell’ordine. La Polfer nonostante possa contare su circa 30 agenti non ha abbastanza personale per ogni turno per garantire un controllo efficace dell’area. Ma serve anche una legislazione più efficace, in grado di punire in modo certo chi compie reati. Troppo spesso borseggiatori, ladri di ogni genere vengono sì pizzicati dalla polizia, ma subito rimessi in libertà, rendendo vana l’azione di polizia.

Durante l’ampio giro che ho fatto tra binari, uffici, negozi, magazzini dedicati alla logistica e al rifornimento dei treni, ho potuto constatare anche alcuni paradossi. Basti pensare che all’interno della stazione agiscono sei diverse cooperative di pulizia, le quali partecipano ai bandi promossi da Grandi Stazioni, Trenitalia e RFI. È necessario razionalizzare i servizi ,ma soprattutto valorizzare le aziende e le cooperative veneziane, che da decenni garantiscono il funzionamento della Stazione.

Inoltre ho verificato lo stato di degrado e di abbandono dei binari dedicati ai treni regionali, ovvero ai pendolari che quotidianamente arrivano e partono da Venezia ammassati sui treni. Alcuni binari sono oggi in uno stato inacettabile – mi riferisco ai binari 21, 22, 23.

Serve più rispetto per chi lavora e per chi paga il biglietto per viaggiare in treno. La futura amministrazione comunale deve essere al servizio dei viaggiatori e dei lavoratori che operano alla stazione.

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