09/07/2020 –

Accolto alla Camera un mio Ordine del Giorno al Decreto Rilancio relativo alle affittanze turistiche, per contrastare lo spopolamento dei centri storici delle città d’arte e favorire la residenza.  QUI L’ODG

L’ODG impegna il Governo ad introdurre incentivi fiscali per contrastare lo spopolamento dei centri storici, in particolare riducendo la cedolare secca sui contratti ad uso abitativo di durata di almeno un anno.

A Venezia, come in moltissimi centri storici in particolare delle grandi città d’arte, va riconsiderata la monocultura turistica. Nel corso dell’emergenza Covid19, in cui i turisti nelle città si sono azzerati, e la crisi economica che ne è stata conseguenza, abbiamo potuto constatare come la mancanza di residenti abbia messo in ginocchio le attività economiche e commerciali di molte città, e in particolare a Venezia.

Oggi sono tantissimi i palazzi interamente adibiti ad affittanze turistiche, chiusi, svuotati. Servono misure immediate per aiutare gli operatori del settore e una parallela attività per richiamare i turisti. La crisi del comparto turistico ci costringe ora a ripensare l’idea di città che è stata portata avanti in questi anni, con un numero di presenze a Venezia totalmente fuori controllo.

Molte altre grandi città nel mondo stanno facendo i conti con questo fenomeno, e stanno attivando politiche concrete per rivitalizzare i centri urbani, favorendo i servizi di prossimità per i residenti, come Melbourne e Parigi, o offrendo somme di denaro ai proprietari di immobili purché li mettano a disposizione di lavoratori, come accade a Lisbona.

La gestione dei flussi turistici è un tema che va affrontato sotto diversi aspetti, e restituire parte del patrimonio immobiliare di Venezia alla residenza è uno dei più importanti.

Per questo bisogna introdurre vantaggi fiscali, abbassando la cedolare secca, portandola ad esempio al 5% per chi affitta a residenti, city user, studenti, che vivano in città almeno un anno. Una misura sicuramente importante, in particolare per Venezia, che può fare da apripista a una regolamentazione delle affittanze turistiche che si renderà necessaria quando, ci auguriamo al più presto, i turisti torneranno numerosi nelle città. Un modo per rilanciare l’economia e la vita di Venezia e di tutti i centri storici.

L’accoglimento dell’ordine del giorno si aggiunge all’approvazione di due importanti emendamenti a favore della città che prevedono 20 milioni a favore di ACTV, azienda di trasporto pubblico pesantemente colpita dalla crisi del Coronavirus, per rinnovare la sua flotta con mezzi non inquinanti. E 1 milione per rottamare i motori da barca dei residenti dei Comuni di gronda, con bonus fino a 500 euro per l’acquisto di motori elettrici. Inoltre va ricordato l’impegno che ha portato all’estensione del Superbonus al 110% per Venezia e i centri storici.

 

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