Abbiamo già visto nella nostra capitale cosa si cela dietro a manifestazioni come quella che avrà luogo sabato 7 marzo nella nostra città, promossa dalla Lega Nord con l’adesione di Fratelli d’Italia: il tentativo di coagulare le destre italiane in un progetto politico che fa della xenofobia, del nazionalismo estremo, della chiusura autarchica del nostro paese i propri tratti distintivi, tanto da strizzare l’occhio ad altre esperienze ben consolidate di destra estrema, come quella del Front National in Francia. E assieme a questo impasto, ricette economiche concepite per ricacciare l’Italia nei recessi dell’arretratezza, come per esempio la proposta di uscire dall’euro.

E ancora una volta si tenta di fare breccia nella nostra città, perché ovunque essa è riconosciuta come terra dell’incontro e del dialogo, dell’intreccio di culture e di apertura all’integrazione nella legalità.

Qualcuno pensa di usare la nostra città come una vetrina per progetti politici velleitari, ma nessuno potrà corrompere o compromettere la sua identità profonda di città del mondo, di luogo di incontro tra le culture, le religioni, le appartenenze nazionali.

Per tutto questo ritengo sia prioritario riaffermare che Venezia – riconoscendo la libertà di opinione e manifestazione – ripudia ogni estremismo politico, e ritiene inconciliabile con la sua storia, il suo presente e il suo futuro ogni forma di nazionalismo esacerbato, tanto da risultare semplicemente anacronistico nel nostro tempo.

Non è di questo che Venezia e il Veneto hanno bisogno, bensì di una nuova classe dirigente che abbia progetti concreti per lo sviluppo sociale ed economico, vero antidoto ad ogni tentazione intollerante.

Venezia è una città-mondo, che – di fronte alle difficoltà e alle nuove sfide che la convivenza con altri porta – reagisce allargando lo sforzo e l’impegno all’integrazione, alla coesistenza di diversi nel rispetto della legge.
Lancio un appello ai candidati delle Primarie del centrosinistra e anche ai candidati a Sindaco di altri campi, per una dichiarazione comune che condanni ogni estremismo e rinnovi la vocazione originaria di Venezia.

Nicola Pellicani

5-3-2015

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