22/08/2016 –
Prima Barcellona, ora anche Firenze. Nessuno vuole fare la fine di Venezia, divenuta la città simbolo del degrado causato dal’invasione di milioni di turisti. Una deriva sfuggita ad ogni controllo. L’articolo del Corriere Fiorentino è precedente alla foto shock pubblicata dal Gazzettino con la turista immortalata con le mutande abbassate davanti al Danieli. Che fare? Basta con questa caricatura di Venezia! È il momento di prendere delle decisioni.
È vero che scontiamo ritardi e mancanza di scelte strategiche molto difficili da adottare. Ma in un anno di amministrazione Brugnaro, non sono nemmeno mai state affrontate in Consiglio comunale le questioni che riguardano le emergenze turismo e moto ondoso: due facce della stessa medaglia . Cominciamo dalle cose che già ci sono. È vero che le calli sono sempre più frequentate da maleducati e vandali, ma per fronteggiarli basterebbe applicare i regolamenti e le ordinanze esistenti (vedi articolo). Poi basterebbe cominciare concretamente ad assumere scelte concrete per la gestione dei flussi, creando gli hub di San Basilio e Santa Marta. Inoltre la tecnologia ci può aiutare molto per razionalizzare i flussi con prenotazioni, tariffe variabili e altre cose di cui si parla da tempo. Ma vogliamo iniziare a discuterne nelle sedi istituzionali e ad assumere le prime decisioni. Quando iniziamo, signor sindaco?