25/01/2017 –

Bene ovviamente che il Comune abbia ricucito i rapporti con l’Unesco. Semmai era stato gravissimo lo strappo avvenuto nei mesi scorsi. Mai era successo prima d’ora che Venezia rischiasse di entrare nella black list dell’Unesco,
Non si capisce però cosa Brugnaro sia andato a dire alla direttrice Irina Bokova.
Mi pare molto grave che il Consiglio comunale non conosca il contenuto delle 70 pagine presentate dal sindaco. Volato a Parigi accompagnato oltre che dalla moglie – presente anche all’incontro, come si può vedere dalle foto pubblicate – da una delegazione di una quindicina di persone tra assessori, consiglieri comunali, dirigenti e collaboratori vari.
Cos’ha raccontato Brugnaro all’Unesco? Cosa c’è all’interno di quelle 70 pagine? L’impressione, leggendo i comunicati e la rassegna stampa, è che il sindaco abbia inteso valorizzare al massimo il Patto per Venezia con i relativi 457 milioni d’investimenti, di cui dobbiamo ringraziare il governo Renzi.
Per il resto mi pare di capire che sia la solita aria fritta, a partire dal progetto delle Tresse per allontanare le Grandi Navi dal Bacino San Marco. Un intervento che non si farà mai.
In ogni caso cosa aspetta Brugnaro a condividere con il Consiglio comunale il contenuto di quelle 70 pagine?

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