Questa mattina ero al Circolo del PD di Campalto “G. Di Vittorio”. Un incontro durante il quale ho discusso coi cittadini le mie idee per il rilancio della zona. Tra i tanti temi affrontati, voglio qui soffermarmi su quelli della Variante di Campalto, del Quadrante di Tessera, della Gronda Lagunare e del cantiere Marchi.

I lavori sulla Variante di Campalto e sul Quadrante di Tessera sono stati concepiti oltre dieci anni fa. Purtroppo capita che la politica abbia tempi ben più lunghi rispetto a quelli della vita quotidiana dei cittadini, e ora dobbiamo verificare l’attualità dei progetti. Per questo servirà un confronto di merito, con i residenti di Campalto e Tessera. Un impegno che mi sento di prendere è che quando sarò Sindaco mi riserverò di fare chiarezza sulla situazione, soprattutto sapendo che ogni nuovo intervento deve essere interpretato nell’ottica di rigenerare la città, ponendo fine alla pratica del vorace consumo di suolo.

La mia proposta di ricucitura del tessuto urbano tocca anche la questione della Gronda Lagunare, che dovremo rendere fruibile valorizzando il percorso ciclopedonale da San Giuliano fino alla Punta del Passo. Serve un Piano Guida, attuabile grazie alla forza della Città Metropolitana. Con un governo unitario possiamo imporci sul demanio e, nell’ambito del federalismo, portare al Comune le competenze che incideranno sulla questione.

Persiste il problema della presenza del cantiere Marchi, che impedisce l’accesso pubblico alla Punta del Passo e sulla cui rimozione ha negli anni insistito il Circolo di Campalto. Bisogna dare immediata esecuzione allo spostamento del cantiere. È già stata emanata una sentenza di sfratto esecutiva e mi impegnerò per fare in modo che sia eseguita, per liberare Punta del Passo e renderla accessibile.

Il nostro programma, che già trovate su questo sito, è in continua evoluzione. Verrà integrato con nuove schede contenenti le idee e le proposte raccolte in questo incontro come in tutti gli altri confronti con i cittadini. Durante tutte le primarie continuerò a portare la politica in città: nelle strade, nelle sale, tra la gente. Per rendere i cittadini autori del nuovo progetto per la città.

Nicola Pellicani

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