06/11/2015 –
Oggi nel corso di una visita con la commissione consiliare ho avuto l’opportunità di incontrare i dipendenti di Thetis, la società di tecnologie marine con sede all’Arsenale. I lavoratori di Thetis attraversano un momento di difficoltà, ci sono venti posti di lavoro a rischio, mentre altri 23, che effettuano controllo e analisi chimica sugli scarichi civili e industriali nella laguna, verranno trasferiti nell’organico della Città Metropolitana. La crisi della società è figlia del terremoto determinato dell’inchiesta giudiziaria del Mose. Ora Thetis è in vendita, ma la professionalità dei tecnici che operano nella società rappresenta un patrimonio della città che non va disperso. Loro non c’entrano nulla con lo scandalo, e perciò vanno difesi.