
Oggi prima dell’alba ero al Tronchetto. Ho voluto incontrare gli operatori del Mercato Ittico e discutere con loro. Sono più di mille gli “invisibili” che operano durante la notte. In pochi conoscono i disagi che devono affrontare tutti i giorni, a partire dalla struttura obsoleta che ospita il mercato.
L’emergenza oggi è risolvere il problema del parcheggio. Ogni notte davanti all’ingresso del mercato si crea un ingorgo di mezzi ingovernabile: camion, furgoni e auto in sosta selvaggia. Dove avvengono le operazioni di carico e scarico della merce si patisce una situazione di insicurezza e di rischio (lo vedete nelle foto allegate). Per questo gli operatori hanno indetto una protesta che bloccherà le attività del mercato martedì 26 maggio. Una protesta legittima e condivisibile, visto che da anni non si riesce a risolvere una questione che, ricordo, interessa il secondo mercato ittico d’Italia per importanza e per volume d’affari. Qualche giorno fa Veritas ha avanzato una proposta che prevede la possibilità di attivare delle convenzioni con alcune società che dispongono di parcheggi al Tronchetto (Nethun, VTP, Scalo Fluviale), ma gli operatori le ritengono troppo onerose.
È dovere dell’amministrazione comunale affrontare il problema, puntando alla riqualificazione della zona e della stessa struttura, aprendo un confronto reale con gli operatori, i quali rappresentano una realtà fondamentale per la vita sociale ed economica della città.
Già nel corso delle primarie mi ero recato a fare visita agli operatori per rendermi conto della situazione, oggi sono tornato per proseguire e approfondire il dialogo. Il mercato ittico è un mercato storico, una delle attività strategiche dell’economia veneziana. Da troppo tempo si parla di rinnovare e ampliare la sede dell’ittico, ma nulla è ancora stato fatto. È giunta l’ora di pensare ad una riqualificazione radicale.