11/10/2018 –

La vicenda apparsa oggi sulla stampa relativa all’inchiesta della Procura di Venezia su segnalazione della Regione Veneto nei confronti dell’Ulss 3 Serenissima, accusata di aver cambiato il codice di priorità alle impegnative di oltre 44mila pazienti attraverso un software, mette in gioco la credibilità della sanità pubblica nel nostro territorio.

Per questo presenterò un’interrogazione alla Camera sul tema.

La Regione intende prendere provvedimenti per chiarire la vicenda? Intende inoltre risolvere i problemi di carenza di personale, per garantire che i tempi di attesa siano rispettati?

Casi come questi danneggiano non solo la credibilità del comparto sanitario pubblico, ma anche della pubblica amministrazione nei confronti dei cittadini.

Bisogna appurare con certezza di chi sono le responsabilità dirette e indirette e applicare misure sanzionatorie serie, per chiarire se i cittadini siano stati danneggiati o abbiano avuto ricadute con il differimento delle prestazioni e per tutelare quei lavoratori del comparto sanitario che fanno il loro dovere con dedizione.

È importante inoltre capire perché l’Ulss in questione non sia in grado di garantire i tempi di attesa, con la conseguenza che i cittadini sono costretti a rivolgersi ai privati per curarsi, perché il pubblico non ha tempi di attesa accettabili.

 

QUI LA MIA INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELLA SALUTE

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