27/06/2019 –

La Commissione Antimafia sarà in Veneto il 17 e il 18 luglio e farà tappa a Venezia e Verona, nei territori che sono stati più coinvolti dalle inchieste della DDA e dagli arresti dei mesi scorsi.

Da tempo sollecitavo il Presidente Morra per organizzare una missione sul territorio e oggi la missione è stata finalmente calendarizzata. A breve sarà formalizzato il calendario delle audizioni, che coinvolgeranno le Autorità, la Procura e la società civile.

È un fatto molto positivo che sia stata accolta la sollecitazione del PD di venire a vedere da vicino una realtà come il Veneto che, come hanno confermato le ultime indagini, è un territorio pervaso dalle organizzazioni criminali, dove il rapporto tra Mafie, Affari e Politica è un fenomeno con il quale dobbiamo fare i conti. Nel Veneto, come in tutto il Nord Italia, le mafie sono sempre più presenti in modo capillare attraverso riciclaggio di denaro, estorsioni, penetrazioni nel mondo delle imprese e degli appalti.

Un quadro che è emerso con chiarezza dopo gli oltre 100 arresti in un mese, compiuti dalla DDA all’inizio dell’anno, tutti legati a reati riconducibili al fenomeno della criminalità organizzata.

Le tre inchieste della Procura Distrettuale Antimafia di Venezia in poche settimane hanno descritto una situazione davvero allarmante: prima l’inchiesta sulla presenza della ‘ndrangheta nel veronese; quindi l’indagine che ha dimostrato il radicamento della camorra sul litorale veneziano, a Eraclea in particolare, e il forte legame della criminalità organizzata con il tessuto economico, imprenditoriale e anche politico del territorio. Infine l’inchiesta che ha puntato i riflettori sulla presenza della ‘ndrangheta nel territorio tra Padova, Treviso, Venezia.

All’indomani del blitz antimafia di Eraclea il Partito Democratico aveva chiesto che si effettuasse immediatamente una missione in Veneto. E per dimostrare massima attenzione a questi fenomeni ha subito organizzato una missione degli esponenti PD della Commissione a Venezia ed Eraclea, nel corso della quale abbiamo avuto modo di incontrare il Prefetto Zappalorto e il Procuratore Cherchi, e i cittadini di Eraclea in un incontro pubblico molto partecipato in cui per la prima volta gli abitanti hanno parlato in modo franco di un fenomeno che proseguiva da anni. Un’occasione non solo per testimoniare vicinanza e solidarietà, ma anche per iniziare una campagna di ascolto, di collaborazione, con i cittadini.

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