
11/10/2018 –
Oggi alla Camera ho votato contro, convintamente contro, alla nota di aggiornamento al DEF (Documento Economia e Finanza) presentata dal governo. È un passaggio importante che anticipa la discussione e il voto sulla Legge di Stabilità. È ancora tutto molto confuso ma appare già chiaro che la somma tra reddito di cittadinanza, Pensioni a quota 100 e Flat tax (che farà pagare meno tasse ai più ricchi), farà saltare il banco. È irrealistico pensare che una manovra così concepita restituisca crescita e benessere.
Non voglio adesso annoiarvi con ragionamenti strettamente politico/economici sui rischi di uno spread schizzato alle stelle, di una borsa in rosso fisso da giorni, del rapporto Deficit/Pil al 2,4%, dell’Europa ecc.
Ma chiedo: avete iniziato a guardarvi nelle tasche? Chi ha un mutuo per la casa o per l’azienda oppure i risparmi di una vita gestiti in banca, si è accorto che i tassi crescono e i patrimoni piccoli o grandi che siano dimagriscono quotidianamente? Le grandi imprese quotate con i conti in ordine, grazie a questa tempesta finanziaria hanno perso fino al 20/30 per cento del loro valore. Pensate che questo porti più o meno opportunità di lavoro?
I giovani stanno trovando lavoro più facilmente in questo clima così incerto e dopo il decreto dignità? Ecco i primi effetti del cambiamento! Alla fine saranno sempre i più giovani a pagare il prezzo più alto per i nuovi debiti che si andranno a creare. Questo è un governo che non sa guardare al futuro.