15/06/2020 –

E pensare che il nuovo pontile di Fondamenta Nuove sembrava figlio di nessuno.
Ho fatto un accesso agli atti, per ottenere la documentazione necessaria per capirci qualcosa.
Sono stato sepolto di carte ma la sostanza è questa.
Il fatto più grave e disarmante non è tanto la costruzione del pontile in sé, bensì la mancanza della benché minima traccia di un’analisi sulla gestione dei flussi turistici e del traffico acqueo. Zero assoluto. In decine di pagine nemmeno una riga. Solo una raffica di pareri di enti e uffici senza che nessuno si ponesse la domanda: ma che ricadute avrà un pontile per i lancioni a due passi dall’Ospedale Civile che a regime, passata la crisi, sbarcherà decine di turisti ogni mezz’ora?

Non uno: né il sindaco, né la Soprintendente, né l’ex magistrato alle acque. Tutti si sono limitati a fornire il loro parere tecnico sul pontiletto: più stretto, più a destra, più corto….

È la disgrazia di Venezia. Nessuna capacità di decidere, una smisurata frammentazione di competenze.
Tanto per dire: la pratica della Srl La Ducale viaggiava tra le scrivanie dal 2018. E ha ottenuto:

📌Nulla osta ex Magistrato alle Acque al rilascio della concessione
📌Autorizzazione Paesaggistica dal Settore Autorizzazioni ambientali del Comune
📌Parere Favorevole della Soprintendenza
📌Permesso a costruire della Direzione Sviluppo Territorio ed Edilizia del Comune
📌Parere favorevole Polizia Municipale
📌Nulla osta Patrimonio del Comune
📌Parere favorevole Servizio Trasporti per viabilità e traffico acqueo del Comune

Forse mi sarò perso qualcosa alla faccia della semplificazione…

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