9/02/2018 – Oggi sono intervenuto alla tavola rotonda che ha concluso una giornata di studi di grande interesse sul futuro di #Mestre, organizzata dall’ordine degli architetti. Tanti i temi affrontati a partire dal nodo dei Pili dove tutti hanno concordato sull’inopportunità che il sindaco realizzi il palasport in quell’area. Ma si è discusso di molto altro: dal futuro di Porto Marghera, al tema della sicurezza di via Piave all’esplosione del turismo, con la nascita del nuovo polo ricettivo in zona stazione dove, entro il 2020, nasceranno altre 6000 stanze alberghiere, che significa che sorgeranno complessivamente 9000 posti letto. Mestre non può diventare un dormitorio turistico. L’arrivo dei nuovi alberghi deve diventare un’opportunità di #rigenerazione urbana.
A tal proposito HO PROPOSTO DI DESTINARE LA TASSA DI SOGGIORNO CHE IL COMUNE INCASSERÀ per riqualificare gli assi stradali che conducono a Marghera (nell’area di via Rizzardi, via Ulloa e piazzale Giovanardi) e al centro di Mestre: via Piave, via Cappuccina e Corso del Popolo, per consentire ai residenti e ai turisti di raggiungere il cuore della città in sicurezza e trovare momenti dedicati al commercio, alla ristorazione e allo svago in particolare nel segno della cultura. Sono convinto che soprattutto l’M9 possa diventare un punto di grande attrazione in grado di richiamare anche i turisti, che mi auguri possano trovare il museo del Novecento all’interno dei loro itinerari.

Questo sito utilizza cookie, in alcuni casi anche di terze parti. Per maggiori informazioni visita la nostra Privacy Policy. Chiudendo questo banner, scrollando questa pagina, cliccando un link o comunque continuando a navigare questo sito, presti il consenso all'utilizzo dei cookie.