06/08/2016 –
Lo smantellamento dell’Ufficio Stampa del Comune da parte del sindaco è un fatto gravissimo sul quale bisogna fare piena luce quanto prima. Hanno fatto bene l’Ordine e il Sindacato dei giornalisti del Veneto ad intervenire tempestivamente. Questo ennesimo episodio inserito nella pseudo-riorganizzazione della macchina comunale conferma la volontà maniacale del sindaco di accentrare tutto su di sé con il risultato di creare solo inefficienze e di introdurre prassi poco trasparenti.
Nella nuova Macrostruttura organizzativa del Comune di Venezia, di cui alla delibera di Giunta n. 187/2016, non viene più indicata l’esistenza dell’Ufficio stampa che, nel frattempo, è stato fortemente ridimensionato nei numeri e nelle competenze, e sostituito da una struttura parallela al servizio del Sindaco, al di fuori delle previsioni della legge 150/2000.
La pretesa di avere totale controllo di tutto ciò che succede in città sarebbe comico, è invece tragico perché provoca ricadute pesantissime sul funzionamento del Comune e quindi della città. Il risultato di questo atteggiamento maniacale e a-democratico del sindaco è che a un anno dal suo insediamento la macchina comunale è totalmente ferma. Lunedì presenterò un’interrogazione per chiedere che venga chiarito una volta per tutte il ruolo dell’Ufficio Stampa e dello staff del sindaco.