La storica azienda veneziana Speedline di Santa Maria di Sala chiuderà i battenti entro la fine del 2022 per delocalizzare la produzione all’estero. Un dramma occupazionale per gli oltre 600 dipendenti, che hanno bloccato la produzione in segno di protesta.
L’azienda è un’eccellenza nazionale e internazionale per la produzione di cerchi in lega per marchi come Ferrari e Porsche.
Per questo chiediamo un intervento urgente del Governo per la salvaguardia dei posti di lavoro di questa azienda e per la tutela di tutti i lavoratori, sempre più spesso, vittime della delocalizzazione selvaggia delle multinazionali.
Per questo ho presentato una interrogazione in commissione ai Ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico.
I sindacati si sono da subito attivati, fissando diversi incontri, con il sindaco di Venezia e attraverso l’unità di crisi della Regione Veneto; hanno chiesto la convocazione di un tavolo al ministero dello Sviluppo economico, spiegando che sono disponibili a discutere di un nuovo piano industriale o di qualsiasi prospettiva implichi il mantenimento di tutti i posti di lavoro nel sito veneziano; la decisione dell’azienda è irricevibile tanto che viene chiesto che tutte le istituzioni facciano fronte comune contro la delocalizzazione, per difendere le centinaia di posti di lavoro per il bene di questo territorio