
30/12/2018 –
TASSA DI SBARCO: IL GOVERNO ACCOGLIE IL MIO ORDINE DEL GIORNO
DESTINARE LE RISORSE A RESIDENTI, CONTRASTO AL DEGRADO
E TUTELA DEL PATRIMONIO
Entro 30 giorni un tavolo istituzionale con il territorio
Tassa di sbarco per Venezia. Nel corso del dibattito sulla manovra di Bilancio è stato accolto il mio Ordine del Giorno che impegna il governo a promuovere entro trenta giorni dalla pubblicazione, un tavolo tecnico istituzionale allargato alle forze economiche e sociali della città per la definizione del regolamento applicativo dell’imposta, prevedendo che la quota parte principale delle risorse venga destinata a misure a sostegno dei residenti nonché al contrasto del degrado e alla tutela del patrimonio storico e culturale del territorio.
Un provvedimento che riconosce la specialità di Venezia, che porterà nuove risorse vitali per il futuro della città. Una misura attesa da tempo, che rappresenta l’unica nota positiva di una manovra sciagurata per il Paese, che giunge dopo che i governi di centrosinistra avevano dimostrato attenzione per la città, sottoscrivendo il Patto per Venezia, rifinanziando la Legge Speciale dopo un decennio, e proponendo un piano per le Periferie poi fortemente ridimensionato dall’attuale governo.
Ora arriveranno altre risorse fondamentali per costruire un nuovo progetto per la città, che rilanci in Italia e nel mondo il ruolo di Venezia. Ci sono le condizioni per governare finalmente il turismo che resta una risorsa preziosa, ma dobbiamo combattere la monocultura turistica. Una grande città quale è Venezia deve pensare a competere con le grandi aree metropolitane europee, puntando perciò a rilanciare un’economia innovativa, fondata sulla compatibilità ambientale, investendo su professioni ad alto valore aggiunto, non solo perciò nel turismo.
In questo senso ho già presentato, alcune settimane fa, il progetto di revisione e aggiornamento della Legge Speciale (https://nicolapellicani.it/una-nuova-legge-speciale-venezia/), che offre molte proposte concrete che vanno in questa direzione.
Adesso in Parlamento e in città vigilerò assieme a tutto il PD perché l’Ordine del Giorno venga rispettato e applicato al più presto, nell’interesse dei veneziani.