15/07/2016 –
Ieri il Consiglio comunale ha discusso la mia mozione sul caso del Centro Logistico Interscambio Merci del Tronchetto. Il sindaco, come si ricorderà, a quasi un anno di distanza dalla scadenza del bando di assegnazione degli spazi non ha aperto le buste. Prima rinviandolo e successivamente, il 17 maggio 2016, sospendendolo sine die.
Quale sarà il destino del Centro Interscambio? Ieri l’amministrazione ha risposto in modo insoddisfacente alla mia mozione. Sostenendo che è ancora in fase di valutazione l’utilizzo futuro della struttura – pagata con 30 milioni di soldi pubblici con destinazione Centro Interscambio con l’obiettivo di ridurre il traffico acqueo – e confermando le voci secondo cui una delle ipotesi allo studio è il trasferimento del mercato ittico del Tronchetto. In realtà l’idea dell’amministrazione è quella di realizzare all’interno dell’interscambio il “polo del freddo”, che oltre al mercato ittico potrà ospitare carne e verdura, in quanto gli spazi sarebbero abbondanti per il solo mercato ittico. Il sindaco perciò rinuncerebbe all’idea di realizzare un polo di interscambio logistico, pensando piuttosto di risistemare le attività lungo il Canal Salso, riqualificando e riducendo gli attuali spazi occupati dalle aziende dei trasportatori. Va ricordato che l’area in questione fa parte del Parco di San Giuliano e le attività dei trasportatori, come è noto, sono incompatibili con il Parco, anche perché molte di esse operano all’interno di strutture abusive, sulle quali pendono decreti di demolizione per abuso edilizio che sono però da tempo congelati.
Il sindaco deve dire cosa intende fare nel Centro di Interscambio e deve soprattutto rispondere alle giuste aspettative di quegli operatori che hanno investito soldi e tempo per partecipare ad un bando di gara, che punta all’esigenza conclamata di ridurre il traffico acqueo, non a caso il progetto fu promosso dall’ex sindaco Costa in veste di Commissario per il moto ondoso.
La mozione è stata bocciata con grande imbarazzo della maggioranza, tant’è che un consigliere ha votato a favore e alcuni si sono astenuti. Non mi fermo qui, ora il tema sarà riproposto in commissione.
